Novella del contadino Pitalo
Novella appartenente a: Dodici giornate - Dodici giornate 1
Incipit
Si ritrova nelli antichi annali delli Ateniesi che un pover’uomo, e dabbene, addimandato Pithalo abitava presso a Marathone, villaggio non molto lontano da Athene, dove aveva una piccola casa ed un suo poderetto, delle cui rendite strettissimamente vivea, affaticandosi tutto ’l giorno per essere gravato di moglie e di figliuoli assai.
Explicit
Morto poi quest’uomo dabbene di Pithalo, gli Ateniesi con pubblica pompa, e spesa lo fecero onoratamente sepellire in mezzo al suo orto in un bellissimo avello di marmo appiè di quel fico, che egli primieramente piantato avea, e già li donò Cerere, il quale già fatto grande tutto lo ombreggiava, e gli fecero porre ancora, sopratagliati nel sasso quattro versi grechi, che nel nostro idioma così suonavano: Pithalo è qui sepolto, uom celeberrimo, / il qual, perché già diede albergo a Cerere / La Dea donagli un bel fico frondifero, / La cui generazion poi fu perpetua.
Narratore
Calepino
Trama
A Maratona vive Pitalo, un contadino molto povero, ma generoso. Una notte si presenta alla sua porta la dea Cerere, che lui non riconosce. La ospita comunque con grande generosità e l’indomani la divinità lo ricambia donandogli un ramo di fico, che, una volta piantato, genera frutti tanto deliziosi e unici che l’uomo, vendendoli, diventa ricco e famoso. Alla sua morte, viene seppellito nel suo orto e sulla sua lapide vengono incisi dei versi celebrativi. Solo dopo la sua dipartita, la pianta di fico attecchisce anche altrove, giungendo persino in Italia.
Personaggi principali
Pitalo (contadino), Cerere (divinità), signore
Ambientazione
Maratona (città), casa di Pitalo (casa), orto di Pitalo (orto)
Datazione dell'ambientazione
Antichità greca
Generi
novella a lieto fine
Prologo
Il Conte chiede a Calepino di raccontare una novella dedicata ai fichi e l’altro accetta con piacere.
Epilogo
Antonio si offre di narrare un’altra novella, assai divertente, sugli alberi di fico e i loro frutti, ma il Conte lo ferma.
Sezioni poetiche
| Forma incipit | Metrica | Note |
|---|---|---|
| Pithalo è qui sepolto, uom celeberrimo, | Quattro endecasillabi sciolti |
Autore: Silvan Cattaneo
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1553 ca.
Luogo di produzione: Salò; Padova
Lingua: volgareTemi:
arricchimento, arricchimento attivo, premio, buona fortuna, magia, liberalità, gratitudine all'interno di relazioni gerarchiche
A cura di: Flavia Palma