Novella del castellano tedesco

Novella appartenente a: Dodici giornate - Dodici giornate 4

Incipit

Non è molto tempo che, passando io di qui per andar a Trento, mi fu detto da un gentiluomo del paese, che con esso meco era in barca, che un certo Castellan Tedesco in questa rocca dimoravasi, e ne era signore, ed insieme di Malzesine terra quivi vicina, e di altre anco in questi contorni.

Explicit

La qual risposta udita dall’Imperadore, qual era Principe piacevolissimo, quantunque allor turbato fosse, non si puoté contener dalle risa, e parimente tutti i suoi Principi e Baroni, che lo udirono, e per quella volta lo lasciò andare via libero, imponendogli però per quanto avea a caro la sua grazia che più per l’avvenire impacciar non si dovesse nelle cose spirituali, e sacre.

 

Narratore

Federico

Trama

Un castellano tedesco, che ha governato per qualche tempo Malcesine e i territori circostanti su incarico dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo, è un personaggio singolare: è liberale, specie con i poveri, ma anche iracondo. Un giorno decide di dispensare le entrate ecclesiastiche solo tra persone di sua scelta, inimicandosi molti, che si appellano al cardinale Gurgense. Questi interviene, ma il castellano rifiuta di sottomettersi al suo volere, dichiarando di obbedire solo all’imperatore. Oltre a donare i beni ecclesiastici a chi preferisce, il castellano tedesco scioglie anche i matrimoni, ma solo dopo aver ascoltato attentamente le motivazioni di entrambi i coniugi, imponendo sempre che il marito restituisca la dote alla moglie, tenendosi gli eventuali figli. Quando l’imperatore, in visita a Verona, viene a sapere della situazione, convoca il castellano e gli chiede come si permetta di separare ciò che Dio ha unito. Quando il castellano risponde che separa ciò che il diavolo e non Dio ha unito, l’imperatore ride e lo congeda senza punizione, raccomandandogli però di non occuparsi più delle questioni spirituali.

Personaggi principali

castellano tedesco (gentiluomo), cardinale Gurgense (cardinale), Massimiliano d'Asburgo (imperatore), uomo

Ambientazione

Malcesine (città), Verona (città)

Datazione dell'ambientazione

Passato prossimo

Generi

aneddoto storico, biografia

Epilogo

Il barcaiolo, che accompagna la brigata durante il viaggio, dice di avere conosciuto il castellano.

Struttura

La narrazione della novella viene interrotta: a causa del forte vento, la compagnia si ferma a Malcesine e visita la cittadina. Una volta migliorate le condizioni metereologiche, la navigazione riprende e, dopo un’ulteriore tappa su un isolotto, Federico riprende a raccontare la novella, concludendola.

Autore: Silvan Cattaneo

Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1553 ca.

Luogo di produzione: Salò; Padova

Lingua: volgare

Temi:

ira, liberalità, relazioni gerarchiche, relazione gerarchica re/signore, relazione gerarchica signore/sottoposto

A cura di: Flavia Palma