La novella di Ludovico
Novella appartenente a: Novelle porretane - Porretane 30
Rubrica
Miser Ludovico, araldo della communità de Bologna, va dalla sua sposa e cum lei prende piacere. La matre de epsa il sente e turbasse, e disfasse la parentella: e lui, alegro de quello ha facto, ne prende un'altra e poi se trova vituperato.
Incipit
Magnifici gentilomini e vui bellissime e amorose donne, essendo mio patre de anni pieno e io, di lui primogenito, fra gli altri figliuoli molto caro, dubitò non consumasse la gioventute mia senza erede, e specialmente vedendome polito, compariscente assai, come vedete, e a gaudio suo e della nostra progenie dignificato de milizia dallo inclito figliuol de Marte, Roberto Samseverino, per il che me fece sposo de una figliuola già de Petronio Cocco: e ben contra mia voglia, perché, oltra che se perda la sua libertà, l'è una grandissima ventura a chi ben s'amoglia.
Explicit
E questo che dirò non fia per gravare el magnifico conte Andrea, che è qui, né questa altra nobile brigata, la quale so bene che è amatrice della virtù e del vicio nimica, ma solo per dare nella boca de vui, miser Ludovico, quel cibo a masticare, che voi meritate: perché de ciò che decto avete, cum supportazione, mentite —. E in questo modo dire incominciò.
Narratore
Giovanni Sabadino degli Arienti
Trama
L’araldo Ludovico, al servizio di Roberto Sanseverino, viene indotto controvoglia a sposarsi dal padre, che teme di non avere eredi. Nonostante le titubanze iniziali, Ludovico si innamora di una giovane con cui riesce a congiungersi più volte prima della cerimonia, malgrado il divieto della madre di lei, la quale picchia la giovane e infine impedisce il matrimonio. Ludovico sposa così un’altra ragazza, Caterina, che gli rivela tuttavia di avere a sua volta spesso incontrato altri uomini. La novella si conclude con alcuni detti misogini.
Personaggi principali
Ludovico (buffone), Roberto Sanseverino (signore), giovane, madre, Caterina (giovane)
Ambientazione
Bologna (città), via San Vitale (città)
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Generi
novella comica
Epilogo
Tra le risa generali le donne si incupiscono a causa dei detti misogini di Ludovico. Per rispondere alle accuse dell’araldo prende dunque parola madonna Antonia, moglie di Jacomo de li Ursi, la quale dichiara di volere narrare una novella incentrata sulla sapida risposta data da una donna bolognese a un giovane insolente.
Autore: Giovanni Sabadino degli Arienti
DBI: Ghinassi G., "degli Arienti, Giovanni Sabadino", vol. 4 (1962)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1470 ca. - 1492 ca.
Luogo di produzione: Bologna
Lingua: volgareTemi:
astuzia, lussuria, relazione genitori/figli, tradimento all'interno di rapporti di parentela, corteggiamento, eros, infedeltà in amore, matrimonio
A cura di: Elena Niccolai