Novella di Lippa e Lodovico
Novella appartenente a: Vari componimenti - Vari Componimenti, Novelle 9
Rubrica
Nella seguente novella s’impara quanto sia pien d’affanni l’amore, specialmente nell’età fanciullesca, come dopo lunghi travagli finalmente si pervenga a grato riposo.
Incipit
Lippa de’ Lanfranchi di Pisa, nobilissima fanciulla, nella sua più verde età molto svisceratamente amò Lodovico Gamabacurti, bellissimo e discretissimo garzone, e Lodovico amò lei; e crescendo gli anni, crebbe anche l’amore.
Explicit
Il garzone ritennero amendue per lor figliuolo e, non avendone al fine generato alcuno, lo lasciarono erede dei lor beni.
Trama
A Pisa Lippa de’ Lanfranchi e Lodovico Gambacurti si amano nonostante la tenera età, agevolati dal fatto che sono vicini di casa. Un giorno il padre di Lippa, Onorio, si ammala e fa un voto: se guarirà, indurrà la figlia a prendere i voti. Una volta recuperata la buona salute, l’uomo incalza Lippa affinché si faccia monaca, ma la giovane, fedele all’amore per Lodovico, si rifiuta. Una notte i ragazzi decidono di fuggire, dandosi appuntamento sulle rive dell’Arno. Lodovico però non è in grado di controllare la barca sulla quale è salito e va alla deriva, mentre Lippa lo guarda allontanarsi impotente. Le cade inoltre tra le braccia un neonato, la cui madre, in fuga da un marito violento, aveva cercato di gettare nell’Arno. Lippa torna a casa senza che nessuno si sia accorto della sua fuga e finge che il bambino sia stato lasciato nel suo giardino. Si accorda poi con il padre: non entrerà in monastero, ma osserverà la regola di santa Chiara in casa sua. Nel frattempo Lodovico fa naufragio in Sardegna e qui difende la giovane Lisbona dall’aggressione di un furfante. Il padre della ragazza lo accoglie con riconoscenza, rendendosi conto dai suoi abiti e dalle sue maniere che deve essere un gentiluomo. Lodovico resta in Sardegna per cinque anni. Un giorno, durante la festa di san Giovanni, il corsaro Marco Scarlatta cerca di rapire alcune giovani, tra le quali Lisbona, ma Lodovico la salva. Colpito dal coraggio del giovane, Marco riesce a catturarlo e gli chiede di unirsi ai suoi, offrendogli il comando di una galea. Lodovico accetta e Lisbona, innamorata di lui, lo segue. Conduce la vita del corsaro con successo e continua anche dopo la cattura di Marco da parte dei Veneziani. Intanto a Pisa Lippa racconta al giovane Scambio (il bambino caduto nelle sue braccia) quanto è accaduto davvero dodici anni prima e gli chiede di partire alla ricerca di Lodovico. Il ragazzo accetta e, una volta in mare, si imbatte proprio nella galea del corsaro. Commosso nel sentire il nome di Lippa, questi fa ritorno a Pisa, venendo accolto con grandi festeggiamenti. Sposa l’amata, lasciando parte dei suoi guadagni da corsaro a Lisbona e parte ai suoi uomini, che riportano la giovane a casa. Lippa e Lodovico crescono Scambio come un figlio e, non avendone avuti di loro, lo lasciano erede di tutti i loro beni.
Personaggi principali
Lippa de’ Lanfranchi (innamorato), Lodovico Gambacurti (innamorato), Onorio de’ Lanfranchi (padre), Scambio (bambino), Lisbona (giovane), padre di Lisbona (padre), Marco Scarlatta (pirata)
Ambientazione
Pisa (città), Sardegna (isola), mare
Datazione dell'ambientazione
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Generi
esempio, novella a lieto fine
Autore: Ortensio Lando
DBI: Adorni Braccesi S. - Ragagli S., "Lando, Ortensio", vol. 63 (2004)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1552
Luogo di produzione: Venezia
Lingua: volgareTemi:
arricchimento, premio, buona fortuna, coraggio, lealtà, pudicizia, relazione genitori/figli, amore, fedeltà in amore, matrimonio
A cura di: Flavia Palma