La novella di Venturello da Perogia

Novella appartenente a: Novelle - Novelle dello Pseudo Gentile Sermini 30

Rubrica

Venturello da Perogia, sebien male allevato et correcto dal padre, vivendo sfronzinatamente, fu da Guidalotto in tal forma ripreso et correcto che lui s’amendò per modo che del più sgratiato giovano di Perugia el più gratioso divenne.

Incipit

In Perogia era un giovinetto, figliuolo d’Arcolano de Santuccio, che Venturello si diceva per nome.

Explicit

Et sempre, mentre che visse, non meno honore a Guidalotto portò che ad Arcolano suo patre havesse, conoscendo
che li amunimenti suoi di sgratiato gratioso lo fece venire, a cui Idio per sua gratia conceda vero perdono.

 

Narratore

Pseudo Gentile Sermini

Trama

A Perugia, Venturello, unico figlio di Arcolano de Santuccio, cresce viziato e prepotente così che in questo stato, sempre sostenuto dal plauso paterno, diviene persino membro del consiglio dei priori. Al fine di punirne l’arroganza, Guidalotto, preposto del comune, decide di intraprendere, con l’aiuto del notaio ser Sancti, alcune azioni contro le manipolazioni e le tendenze diffamatorie del ragazzo. Dopo essere stato umiliato in presenza del conte Brunoro e di Meio della Ceca, della cui figlia è innamorato, Venturello comprende i propri errori e si ravvede, tanto da divenire un priore e un cittadino onesto e benvoluto. Accade però che un cittadino, Vinceguerra, ricordi al padre del ragazzo, Arcolano, che si vanta degli onori del figlio, di non avere alcun merito per il cambiamento di Venturello, mutato d’animo soltanto grazie agli aspri rimproveri di Guidalotto. Offeso, Arcolano schiaffeggia Vinceguerra, che lo accoltella a morte. Venuto a conoscenza della vicenda, Venturello decide di perdonare l’assassino e i suoi fratelli, riconoscendo la colpevolezza del padre e perseguendo la pace.

Personaggi principali

Venturello (figlio), Guidalotto (consigliere), notaio, Meio della Ceca (cittadino), figlio, Arcolano de Santuccio (padre), Brunoro (signore), servitore, Vinceguerra (cittadino), podestà, fratello

Ambientazione

Perugia (città), Passignano (città), palazzo, prigione

Datazione dell'ambientazione

Passato prossimo

Generi

novella a lieto fine, racconto morale