Novella di un giovane trevigiano

Novella appartenente a: I Diporti - Diporti 4

Rubrica

Un giovane trivigiano ama la moglie d’un medico, e da lei per paura del marito è nascoso in uno forziere; del quale doppo mille pericoli trapassati con grandissimo suo diletto fuora si ritrova.

Incipit

Fu adunque in Trevigi, e non ha ancora tanti anni che molti non sieno in essa città che di cotale avvenimento si ricordano, un giovanetto, il quale, tacendo il suo vero nome per buon rispetto, Benedetto per ora chiameremo, gentilissimo e costumato molto e sopra modo accorto e valoroso della vita sua.

Explicit

Ma indi a poco che egli uscì di vita, il tutto per tutto si seppe.

Bibliografia

 

Narratore

Il Cornaro [Benedetto Corner]

Trama

A Treviso Benedetto si innamora della bella Lucietta, sposata con un medico vecchio, che non la soddisfa sessualmente, per cui la ragazza, accortasi dei sentimenti del giovane corteggiatore, inizia con lui una relazione. Un giorno però il marito torna improvvisamente a casa, poiché deve partire subito per Venezia per curare il figlio di un amico. Presa dal panico, Lucietta nasconde Benedetto nel forziere in cui il marito tiene le camicie e quest’ultimo ordina a un servo di portare via proprio quel forziere. Lucietta è costretta suo malgrado a tacere. Arrivato a Venezia, il marito lascia a casa di un amico il forziere, che viene rubato da alcuni ladri. Benedetto, sempre nascosto al suo interno, sente gli sconosciuti parlare di squartamenti e crede che siano stati mandati dal marito di Lucietta per ucciderlo. In realtà essi stanno cercando un modo per aprire il forziere per impossessarsi del contenuto. Quando i ladri spaccano la cassa, l’ignaro Benedetto si mette ad urlare, facendoli scappare. Libero, arriva alla casa di una cortigiana, rifiutata quella sera dal suo amante perché ha le mestruazioni. Benedetto approfitta della situazione e passa la notte con la donna, a cui l’indomani lascia in dono il forziere e il suo contenuto. Tornato a Treviso sano e salvo, racconta l’accaduto a Lucietta. Il marito non saprà mai nulla e la vicenda diventerà di dominio pubblico solo dopo la sua morte.

Personaggi principali

Benedetto (innamorato), Lucietta (giovane), marito di Lucietta (marito), servo, amico del marito di Lucietta (amico), ladro, prostituta

Ambientazione

Treviso (città), casa di Lucietta e del marito (casa), Venezia (città), casa della cortigiana (casa)

Datazione dell'ambientazione

Passato prossimo

Generi

cronaca, novella a lieto fine

Prologo

Quando Aretino cede la parola a Benedetto Corner, Vitturi suggerisce che non si propongano più narrazioni che ispirino necessariamente una “questione” su cui dibattere: si rischia infatti di diminuire la piacevolezza del novellare. È dunque preferibile posporre le eventuali discussioni alla fine dell’attività novellistica. La proposta viene accolta positivamente, perciò, non dovendo più raccontare una novella che generi un “dubbio”, Corner decide di optare per una storia diversa rispetto a quella che aveva pensato di proporre ai compagni. Narrerà una vicenda che gli è tornata alla mente grazie al forziere menzionato da Aretino nella precedente novella.

Epilogo

Tutti lodano la novella e ringraziano Amore per l’aiuto offerto a Benedetto.

Autore: Girolamo Parabosco

DBI: Ghirlanda D. - Collarile L., "Parabosco, Girolamo", vol. 81 (2014)

Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1550 ca.

Luogo di produzione: Venezia

Lingua: volgare

Temi:

furto, buona fortuna, astuzia, corteggiamento, eros, infedeltà in amore, matrimonio

A cura di: Flavia Palma