La novella di Tommaso Bianchetti
Novella appartenente a: Novelle porretane - Porretane 15
Rubrica
Uno gentilomo bolognese se fa radere a Norsa; il barbiero el fa parere leopardo e poi dimanda l'amicicia sua.
Incipit
El me recorda, prestantissima compagnia, avere audito da' nostri antiqui non essere lungo tempo ch'el fu uno nobile uomo de casa nostra, più che altro in quilli tempi moralmente piacevole e de singulare ingegno e de animo generoso, instituito del nome di colui che, prima che credesse, la mano in la piaga del nostro Redemptore ponere vòlse.
Explicit
— L'è necessario che ancora io dica brevemente un altro caso, de natura de quello il quale piacevolmente abiamo audito, per sequire l'ordine del novellare e per dare dilecto a le vostre Magnificenzie —. E in questo modo cominciando, dixe.
Narratore
Alamanno Bianchetti
Trama
Alamanno Bianchetti narra un aneddoto accaduto a un suo avo, Tommaso Bianchetti, che di ritorno da Roma decide di fermarsi a Norcia per farsi rasare. Il barbiere di Norcia si rivela però incauto e, inondando di parole Alamanno, lo riempie di tagli. Nonostante il cattivo servizio, il barbiere (soprannominato Scortichino) chiede a Tommaso di divenire suo servitore a Bologna. La proposta del barbiere è ovviamente rifiutata da Tommaso, che gli propone invece di essergli amico a patto che non gli rivolga mai più parola.
Personaggi principali
Tommaso Bianchetti (cittadino), Scortichino (barbiere)
Ambientazione
Roma (città), Norcia (città), Marca (regione), Norcia (bottega)
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Generi
novella comica
Epilogo
Tra le risa prende parola Vincenzo Calcina.
Autore: Giovanni Sabadino degli Arienti
DBI: Ghinassi G., "degli Arienti, Giovanni Sabadino", vol. 4 (1962)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1470 ca. - 1492 ca.
Luogo di produzione: Bologna
Lingua: volgareTemi:
conflitto verbale, ferimento, evento privato, viaggio, dabbenaggine
A cura di: Elena Niccolai