Novella dell'amalfitano e dell'impiccato
Novella appartenente a: Il Novellino - Novellino 19
Rubrica
Dui caùti vanno a Napoli; l'uno resta stracco a la Torre, e l'altro gionge a tardi a ponte Riziardo e ivi se giace; un altro, amalfitano, passa da quindi la notte; ha pagura degli appiccati, chiama l'appiccato; il caùto se crede il compagno e corregli appresso; cullui crede che sia l'appiccato; fugge; quello il seque; getta il sacco; il caùto il piglia, scontrase col compagno e retornansi a casa.
Incipit
Volendome nel mio novellare degli perfetti amici recordare [...].
Explicit
[...] lo 'mpaurito, da le calente fiamme d'amore speronato, andò volentariamente a trovare la paura, dietro a la quale ne sequiro multe notivole piacevolezze, che nel venente trascorso seranno declarate
Narratore
Masuccio Salernitano
Trama
Due giovani di Cava de' Tirreni si stanno recando a Napoli per lavoro. Calando la notte, uno decide di fermarsi a dormire a Torre del Greco, mentre l'altro sceglie di proseguire, finché, vinto dal sonno, non finisce per addormentarsi presso il ponte Riziardo in attesa dell'arrivo del compagno all'indomani. Sopraggiunge frattanto un sarto di Amalfi che si sta dirigendo a Napoli con un sacco carico di giacche da vendere: l'uomo è spaventato perché il ponte è notoriamente un luogo d'impiccagione e, per esorcizzare la paura, si rivolge al corpo di un impiccato chiedendogli se voglia andare con lui a Napoli. Assonnato e credendo che si tratti del suo compagno finalmente arrivato, il giovane di Cava al sentire quella domanda risponde affermativamente, facendo sì che il sarto creda che sia stato il morto a rispondergli e scappi terrorizzato. Il cavese insegue l'uomo, credendolo sempre il compagno. Nella fuga, il sarto perde dietro di sé il sacco pieno di merce: rinvenendolo, il giovane si rende conto dell'equivoco e cessa l'inseguimento, tenendosi la merce. Il sarto, nel frattempo, racconta ai gabellotti del ponte del suo incontro terrificante. I giovani di Cava finiscono invece per tornare a casa e spartirsi quell'insperato bottino.
Personaggi principali
giovane, giovane, sarto
Ambientazione
Torre del Greco (città), ponte Riziardo (---)
Datazione dell'ambientazione
Generi
cronaca
Prologo
Masuccio dedica a Bernardo de Rogieri, podestà di Cava dei Tirreni, la novella con protagonisti due giovani della città affinché egli possa giudicare i costumi dei suoi cittadini.
Epilogo
Masuccio riflette su come la paura dei morti origini racconti fantasiosi creduti per veri. Introduce dunque la novella successiva.
Autore: Tommaso Guardati Masuccio Salernitano
DBI: F. De Propris, "Guardati, Tommaso", vol. 60 (2003)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1476? ca.
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: volgareTemi:
impoverimento, scambio di persona, morte apparente
A cura di: Michel Cattaneo