La novella di monna Rosa e Cordesco
Novella appartenente a: Novelle - Novelle dello Pseudo Gentile Sermini 36
Rubrica
Monna Rosa, inamorata di Cordesco lavoratore, seppe dar modo, sotto colore di certo suo difecto, d’haverlo a dormire seco non mostrando di volerli bene, et Cordesco della malattia sua la medicò et bene.
Incipit
Era nella città di Siena una giovana che monna Rosa si chiamava, donna di Vannuccio Cardini; et, essendo Vannuccio castellano di Sarteano, a ·llei bisognò la ’state andare a fare la ricolta in Val di Strove a una possessione che v’avevano, ella e una sua fanciulla di dodici anni che tenea con seco.
Explicit
E però è senno a sapere e suoi figliuoli, o maschi o femine che sieno, bene allogare a tali maestri o maestre ch’e lor difecti sappino ben ricoprire perché vituperati non sieno fra le genti, che ’l più delle volte aviene che tale riesce el discipolo che ’l maestro ène et assai più delle femine interviene.
Narratore
Pseudo Gentile Sermini
Trama
La giovane monna Rosa, condotta durante l’estate presso la residenza del marito a Val di Strove, si innamora del giovane contadino Cordesco, da cui si fa accompagnare a Siena col pretesto di controllare la casa e le botti. Fingendo di essere ammalata e di soffrire di crampi notturni, monna Rosa chiede maliziosamente a Cordesco di accudirla, coricandosi con lei. I due, dopo aver consumato il rapporto, decidono di reiterare gli incontri furtivi sia sulla strada del ritorno, a Ripa, sia, una volta rientrati, in Val di Strove, dove però sono scoperti da Isotta, fantesca di monna Rosa. Invaghitasi di Ricciardo, nipote quindicenne di monna Rosa, Isotta, dopo aver origliato la propria signora intrattenersi con Cordesco, decide così di sedurre il nipote. Ricciardo e Isotta sono tuttavia presto colti in flagrante da monna Rosa, che picchia Isotta fino a quando la fantesca minaccia di rivelare gli incontri tra la padrona e Cordesco. Le due si accordano dunque per mantenere al sicuro i reciproci segreti.
Personaggi principali
monna Rosa (gentildonna), Isotta (servitore), Vanuccio Cardini (marito), Bindoccio (contadino), Cordesco (contadino), Ricciardo (giovane), figlio
Ambientazione
Siena (città), Val di Strove (campagna), Ripa (villaggio), Sarteano (castello), camera
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Generi
novella a lieto fine, novella comica, novella erotica
Epilogo
Il narratore sprona ironicamente i genitori a far sì che i propri figli, maschi o femmine che siano, vengano affidati a buoni maestri, che sappiano custodire i propri segreti.
Autore: Pseudo Gentile Sermini
DBI: Marchi M., "Sermini, Gentile", vol. 92 (2018)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1416 ca. - 1446 ca.
Luogo di produzione: Siena
Lingua: volgareTemi:
malattia, malattia, retorica, lussuria, relazione gerarchica signore/sottoposto, eros, infedeltà in amore, tradimento in amore
A cura di: Elena Niccolai