Novella del finto Gesù Cristo
Novella appartenente a: Novellae - Morlini 69
Rubrica
De patric<i>o qui, ut matronam falleret, Christum emulatus est.
Incipit
Magnae atque eximiae sanctitatis sedula matrola, divitiarum at formae dives, sed satis pura, ignara atque crassi ingenii, in urbe partenopea erat; cuius captus amore quidam patritius, diu eius amorem secutus, minime modo aliquo illi valuit suam passionem dumtaxat significare.
Explicit
Novella indicat virtutem fraude perire.
Trama
A Napoli, un nobile è innamorato di una donna, anch'essa nobile, bella ma sciocca. Ottenuta la complicità delle ancelle di lei, fa imprimere nel suo libro di preghiere a caratteri d'oro una scritta in cui Cristo annuncia che si recherà da lei a pranzo il giovedì successivo. Quando la donna prende il libro e legge la scritta non ha nessun sospetto. Si prepara quindi a accogliere Cristo. L'uomo intanto prende in prestito gli abiti con cui si veste chi interpreta Cristo alle celebrazioni della Passione. Così vestito si reca dalla donna e si mette a pranzo. Un giovane vicino svede la scena e sospetta il vero motivo della visita. Va dalla persona che ha in custodia l'abito di Cristo e scopre che è già stato preso in prestito. Confermato nei suoi sospetti, chiede l'abito di san Pietro e con quello indosso bussa alla casa della donna. Si presenta come l'apostolo Pietro e si mette a cena con il finto Cristo, il quale lo ingiuria e se ne va. Il finto san Pietro lo segue dicendo che non sta bene che Cristo visiti le donne senza i suoi apostoli. La nobildonna a questo punto capisce di essere stata ingannata e ringrazia il cielo di avere impedito quello che poteva succedere.
Personaggi principali
donna, nobile, giovane, cameriera, Gesù, Pietro (santo)
Ambientazione
Napoli (città), casa
Datazione dell'ambientazione
XV sec.?
Generi
novella comica
Epilogo
La novella mostra che la frode uccide la virtù.
Autore: Girolamo Morlini
DBI: Pignatti F., "Morlini, Girolamo", vol. 77 (2012)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1520
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: latinoA cura di: Sandra Carapezza