Novella del musico spartano
Novella appartenente a: Dodici giornate - Dodici giornate 6
Incipit
Scrivono gli Istorici, che i Lacedemoni erano tra loro in grandissima discordia, e non potendosi accordare, di comun parere elessero Terpandro Lesbio uomo prudente, ed eccellentissimo musico, come giudice, e mediatore dei loro litigj […]
Explicit
[…] gli dirizzarono nel più bel luogo della loro Cittade una Statua d’oro a perpetua memoria di questo fatto, e sempre da indi in poi li musici ebbero nella repubblica loro per questa sola cagione ad acquistar onori, dignità, e grandezze.
Narratore
Claudio
Trama
I Lacedemoni sono divisi ed eleggono come giudice delle loro contese Terpandro Lesbio, che è un uomo saggio e un abile musico. Giunto in consiglio, questi inizia a cantare accompagnato dalla lira, esortando tutti alla pace. La bellezza del canto placa gli animi dei contendenti, riportando la pace. In suo onore viene eretta una statua d’oro. Da questo momento i musici sono molto stimati in città.
Personaggi principali
Lacedemoni (uomo), Terpandro Lesbio (musicista)
Ambientazione
Sparta (città)
Datazione dell'ambientazione
Antichità greca
Generi
aneddoto storico
Autore: Silvan Cattaneo
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1553 ca.
Luogo di produzione: Salò; Padova
Lingua: volgareTemi:
conflitti tra fazioni, premio, destrezza
A cura di: Flavia Palma