Novella di Alexandro Marone e madonna Casandra
Novella appartenente a: Novelle porretane - Porretane 33
Rubrica
El marchese de Mantoa vole maritare madonna Casandra de Alexandro Marone suo cortesano; e lei, intendendo la compagnia li vuole fare, dice nol volere, perché, quando fusseno coruzati, non potrebbono far la pace. E disfasse la parentela.
Incipit
Voi dovete sapere, clarissimo conte e voi generosa compagnia, che antiquamente la nostra cità de Mantoa fu abitata da gentile e nobile famiglie [...]
Explicit
E cusì incominciando, cum la consueta sua modestia e maiestà dixe.
Narratore
madonna Justina
Trama
Il marchese di Mantova, Gianfrancesco Gonzaga, solito concedere benefici ai suoi amici più cari, decide di dare in moglie la ricca vedova madonna Casandra al nobile quarantaseienne Alexandro Marone, che è restio a maritarsi. Vinte le resistenze di Alexandro, il marchese interpella così la donna, che accetta di sposare l'uomo a condizione di verificare prima come questi la tratterà. Il marchese convoca allora Casandra e Alexandro in una camera del suo palazzo e interroga quest'ultimo sul contegno che terrà nei riguardi della moglie. Alexandro si impegna a far condurre alla donna una vita agiata e libera e a dormire ogni notte con lei, a patto che l'uno e l'altra restino ai due capi opposti del letto. Madonna Casandra non accetta tale condizione, che impedirebbe di riappacificarsi in caso di risentimenti. Rifiuta quindi di sposare Alexandro e si congeda. Nemmeno in futuro la donna acconsente a prendere marito, mentre dell'inettitudine e vanità della risposta di Alexandro rimane memoria in città.
Personaggi principali
Gianfrancesco Gonzaga (marchese), Alexandro Marone (nobile)
Ambientazione
Mantova (città), camera
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Epilogo
La novella suscita il divertimento e l'approvazione della brigata, che commenta come non sia buon costume degli sposi morire separati nel letto coniugale. Prende poi la parola Zoanne Musotto di Malvici e si dispone a novellare.
Autore: Giovanni Sabadino degli Arienti
DBI: Ghinassi G., "degli Arienti, Giovanni Sabadino", vol. 4 (1962)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1470 ca. - 1492 ca.
Luogo di produzione: Bologna
Lingua: volgareTemi:
liberalità, relazione gerarchica signore/sottoposto, matrimonio
A cura di: Michel Cattaneo