Novella di Francescotto
Novella appartenente a: Novelle porretane - Porretane 37
Rubrica
La moglie de Francescotto fa venire un prete a lei e per paura il fa ascondere in una botte; e Francescotto lo conduce sopra uno carro a Bologna: dove gli è cum suo gran tormento pellato la chierica.
Incipit
Miser Nicolao de li Ariosti [...] fu, come molti de vui pono avere audito recordare, jureconsulto piacevole e de molta doctrina, integrità e sapienzia, quanto a' soi giorni se trovasse [...].
Explicit
E in questo stile dire incominciò.
Narratore
Hieronimo de' Ludovisi
Trama
Il giureconsulto Nicolao de li Ariosti concede a un suo famiglio, Francescotto, un possedimento presso Cento e una moglie, Bellencina. Della donna si innamora il prete della locale chiesa di San Giorgio, don Giovanni da Castello San Piero. Il religioso non le dà tregua suscitando in Francescotto una gelosia tale da indurlo a lasciare il paese. Raggiunge così Bologna e chiede congedo al suo padrone. Informato della reale causa della decisione del suo servo, Nicolao propone una soluzione al problema: Belencina dovrà far credere al prete che il marito sia via, invitarlo a casa e chiudere l'uscio; allora il marito tornerà, si annuncerà alla porta e la moglie farà nascondere don Giovanni in una botte, che verrà poi condotta presso il giureconsulto. Così avviene. Francescotto carica la botte sul carro e percorrendo la strada più dissestata possibile di modo da dare fastidio al prete nascosto arriva a Bologna. Qui Nicolao ordina che la botte, troppo secca, venga bagnata con acqua calda. Il prete viene di conseguenza ustionato sulla nuca in corrispondenza della tonsura ed è costretto a rivelarsi e confessare il suo comportamento scorretto. Viene quindi ammonito da Nicolao. Nel tempo a venire don Giovanni mostra l'ustione ai suoi confratelli come monito contro la loro libidine.
Personaggi principali
Miser Nicolao de li Ariosti (giudice), Francescotto (servo), Bellencina (moglie), don Giovanni da Castello Sam Piero (prete)
Ambientazione
Cento (campagna), Bologna (città)
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Epilogo
Sull'onda del divertimento della brigata per la novella appena riferita prende la parola Paulo Schiappa e annuncia un racconto in parte affine al precedente che ha per protagonista un cavaliere.
Autore: Giovanni Sabadino degli Arienti
DBI: Ghinassi G., "degli Arienti, Giovanni Sabadino", vol. 4 (1962)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1470 ca. - 1492
Luogo di produzione: Bologna
Lingua: volgareTemi:
conflitto fisico, punizione, ferimento, lussuria, relazione gerarchica signore/sottoposto, corteggiamento
A cura di: Michel Cattaneo