Novella dell'amante bendato
Novella appartenente a: Il Novellino - Novellino 26
Dedicatario
Francischella De Morisco
Rubrica
Una donna, de un ligiadro giovene innamorata, per un suo privato travestito sel fa velato in camera condurre; gode con lui una notte; dàgli il modo como e quando ha da lei a retornare; il giovene se ne fida ad uno suo amico; la donna il sente e mai più remanda per lui.
Incipit
Più volte ragionando teco, magnifica e colendissima mia commare [...].
Explicit
Ma essendo agli uomini la virilità innata e propria, non senza grandissima ammirazione mostrerò in questa altra novella de una animosità usata per una giovenetta, che a quale si voglia gagliardo uomo e de gran core serebbe stata bastevole, como, leggendosi, porrà essere iudicato.
Narratore
Masuccio Salernitano
Trama
Rincasando una sera con la sua brigata di amiche, una gentildonna incontra in una brigata di giovani un ragazzo del quale si innamora. Decide quindi di avvicinare il giovane per mezzo di un proprio fidato parente: l'uomo, travestito in modo da non farsi riconoscere, spiega al ragazzo che potrà essere condotto a godere delle grazie di una donna giovane e ricca, a condizione che non ne faccia mai parola con nessuno e di essere bendato durante il tragitto così da non poter identificare la donna. Il giovane accetta e, introdotto nella camera completamente buia, trascorre una notte d'amore con la misteriosa signora. Prima che di congedarlo, la donna gli offre addirittura una borsa di denari, ma torna a raccomandargli un'assoluta riservatezza, per poter tornare a incontrarla. Il ragazzo, tuttavia, non riesce a trattenersi dal raccontare l'accaduto a un amico, il quale riferisce a sua volta l'insolita vicenda (spostandone l'ambientazione in Francia) a corte: non sa, però, che a corte è presente anche il parente della donna, che subito la informa della divulgazione del fatto. Per tutelare la propria reputazione, la signora delibera fermamente di non vedere più il giovane indiscreto.
Personaggi principali
gentildonna, giovane, membro della brigata, membro della brigata, uomo
Ambientazione
Napoli (città)
Datazione dell'ambientazione
Generi
cronaca
Prologo
Masuccio chiama la dedicataria, con la quale ha spesso discorso dei comportamenti femminili, a un giudizio sul comportamento della donna protagonista della novella.
Epilogo
Masuccio (piuttosto che tornare a soffermarsi sul contegno della donna) loda il coraggio del giovane che ha accettato di farsi condurre bendato. Introduce quindi la novella successiva.
Autore: Tommaso Guardati Masuccio Salernitano
DBI: F. De Propris, "Guardati, Tommaso", vol. 60 (2003)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1476? ca.
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: volgareTemi:
travestimento, punizione, coraggio, eros
A cura di: Michel Cattaneo