Novella di tre napoletani

Novella appartenente a: Novellae - Morlini 76

Rubrica

De tribus iuvenibus ad illustrissima quadam muliere diffamatis

Incipit

Tris in neapolitana urbe iuvenes inter alios florebant, quos divitiarum, nobilitatis et formae equalis gloria clariores tenebat.

Explicit

Novella indicat omnia crimina avaritiam superare.

 

Trama

Tre giovani napoletani, legati da grande amicizia, decidono di partire per vedere il mondo. Arrivano a Roma e qui ognuno per proprio conto va alla scoperta della città. Il primo giunge sotto casa di una donna molto nobile che, attirata dalla bellezza di lui, lo invita e gli fa preparare una cena estremamente sontuosa. Nel corso della cena la donna fa spegnere tutte le luci per mettere alla prova l'ospite. Il giovane continua imperterrito a mangiare. La donna, delusa del suo comportamento, lo congeda. Passa il secondo giovane e ugualmente è invitato in quella casa. Quando si spengono le luci il giovane non pensa al cibo ma all'amore, con grande soddisfazione di lei. Dopo la cena i due proseguono in camera i loro intrattenimenti, ma l'uomo deve andare in bagno. Qui però si addormenta. Non vedendolo tornare la donna lo trova così assopito e rimane disgustata da un simile comportamento. Lo licenzia. Infine arriva il terzo giovane napoletano, con cui si ripete la storia. Tutto procede per il meglio fino a che, mentre la donna lo abbraccia al colmo della passione, il giovane si ricorda di avere lasciato i suoi abiti all'aperto e, dato che sta piovendo, teme che si rovinino. La sua avarizia è tale da indurlo a interrompere l'amplesso per mettere in salvo i vestiti. La donna, irritata, lo lascia nudo fuori casa.

Personaggi principali

napoletano, donna, servitore

Ambientazione

Napoli (città), Roma (città), casa, strada

Datazione dell'ambientazione

15

Generi

novella comica

Epilogo

La novella mostra che l'avarizia è il peggiore dei vizi.

Autore: Girolamo Morlini

DBI: Pignatti F., "Morlini, Girolamo", vol. 77 (2012)

Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1520

Luogo di produzione: Napoli

Lingua: latino

A cura di: Sandra Carapezza