La novella di Papino, Giovan Bello e Lauretta

Novella appartenente a: Novelle - Novelle dello Pseudo Gentile Sermini 7

Rubrica

Papino et Giovan Bello, carissimi compagni et amici, tanto s’amano che Papino insino alla donna sua, fidandosi, volse che a Giovan Bello fusse comune; et infine, morendo Papino, Lauretta sua donna d’acordo divenne donna di Giovan Bello.

Incipit

Nella magnifica città di Firenze erano due dilectissimi amici et compagni e quali di puro et perfecto amore molto s’amavano et quasi d’una età, e nomi loro l’uno Papino et l’altro Giovan Bello; et tanto sincero amore era fra loro che sempre dì et nocte insieme gli haresti trovati.

Explicit

Et così finì che Lauretta divenne donna di Giovan Bello et insieme vissero in piacere tutto ’l tempo della vita loro.

 

Narratore

Pseudo Gentile Sermini

Trama

La novella racconta di una fortissima amicizia maschile tra Giovan Bello e Papino, due giovani fiorentini iscritti all’arte della seta ed istruiti dallo stesso maestro. Papino è sposato con la giovane Lauretta preoccupata, tanto quanto Giovan Bello, che l’assidua frequentazione del giovane in casa dei due coniugi possa destare maldicenze. Le preoccupazioni e le ritrosie dei due tuttavia addolorano a tal punto Papino da farlo ammalare. Poiché il giovane sembra poter guarire soltanto con la vicinanza dell'amico, i tre finiscono per giacere spesso nello stesso letto. La convivenza sembra procedere per il meglio finché Lauretta, al rientro dei due da una giornata di pesca, si accorge di essere attratta da Giovan Bello per le dimensioni dei suoi genitali. Di lì a poco Papino, su richiesta del maestro dell’arte, parte per Pisa e Giovan Bello e Lauretta, rimasti soli, decidono di andare a letto insieme in sua assenza, con il pretesto di voler mettere alla prova la loro onestà. Gli istinti sessuali hanno la meglio e i due stabiliscono di considerarsi innocenti nonostante l'adulterio, dal momento che è impossibile opporsi alla natura. Alla morte di Papino, che fino alla fine rimane all'oscuro di tutto e convinto della fiducia assoluta che ripone nell'amico, Lauretta diventa moglie di Giovan Bello.

Personaggi principali

Papino (giovane), Giovan Bello (giovane), Lauretta (moglie)

Ambientazione

Firenze (città), Pisa (città), camera

Datazione dell'ambientazione

Passato prossimo

Generi

novella a lieto fine, novella erotica

Sezioni poetiche

Forma incipitMetricaNote
Deh, non mi dir che Lauretta errasseSonetto caudatoIl sonetto (con schema: ABBA ABBA CDC DCD dEE) chiosa la novella che lo precede.

Autore: Pseudo Gentile Sermini

DBI: Marchi M., "Sermini, Gentile", vol. 92 (2018)

Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1409 ca. - 1446 ca.

Luogo di produzione: Siena

Lingua: volgare

Temi:

malattia, lussuria, amicizia maschile, tradimento in amicizia, amore, fedeltà in amore, infedeltà in amore, matrimonio

A cura di: Elena Niccolai