Novella del monaco ingannato
Novella appartenente a: Novellae - Morlini 56
Rubrica
De monaco quem iuvenis decepit
Incipit
In monasterio Montis Virginis provintiae Principatus Citra, in festo divae Mariae, ad orgia sacraque colenda (ut assolet) multiiuga regni turba convenerat.
Explicit
Novella indicat malorum dictis esse parcendum; nam mali bonos omni animi corporisque conatu decipere quaeritant.
Trama
Il giorno della festa della Madonna una grande folla accorre al monastero per celebrare la festa; i monaci hanno esposto tutta l'argenteria della chiesa. I fedeli formano una lunghissima fila per baciare l'altare. Una donna in fila, non vedendo possibilità di avanzare e temendo di perdere il posto, presa da bisogno depone i suoi escrementi in uno stivaletto che poi tiene nascosto in grembo. Un uomo, che ha assistito alla scena, la denuncia per ladra al monaco che espone l'argenteria, dicendogli che la donna ha nascosto in grembo un calice. Il monaco in collera lascia il banco con i preziosi e si precipita sulla donna accusandola. Tenta di strapparle quello che ha in seno, fino a che riesce a mettere la mano nello stivaletto pensando di tirar fuori il calice rubato, invece si lorda delle feci della donna, che poi asperge tutto intorno.
Personaggi principali
donna, monaco, giovane, fedele
Ambientazione
Monastero di Montevergine (AV) (convento)
Datazione dell'ambientazione
XV sec.
Generi
novella comica
Epilogo
La novella mostra che bisogna star in guardia contro le affermazioni dei cattivi.
Autore: Girolamo Morlini
DBI: Pignatti F., "Morlini, Girolamo", vol. 77 (2012)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1520
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: latinoA cura di: Sandra Carapezza