Novella di Bertramo d'Aquino

Novella appartenente a: Il Novellino - Novellino 21

Dedicatario

Antonella d'Aquino contessa camerlenga

    Rubrica

    Messer Bertramo d'Aquino ama e non è amato; il marito de la donna amata a la similitudine d'un falcone dà multe lode a l'amante, per le quale la muglie se induce a donargli il suo amore; sono insiemi; messer Bertramo la dimanda de l'accagione che s'era condutta; il cavaliero usa gratitudine, e, senza toccarla, la lassa schernita.

    Incipit

    Volendo a la mia diliberazione, eccellentissima contessa, dare principio [...] me pare utile e necessario alcuna cosellina ne la sequente novella a te intitulata trattarne [...]

    Explicit

    [...] mostrerò in questa altra prossima novella quello che una scelerata ribalda adoperasse, per saciare in parte la sua sfrenata libidine, como da cui legge e ascolta serà con ammirazione non piccola cognosciuto

    Manoscritti

    • BNCF, Landau Finaly 46 (ex Landau 17)

      Note: Contiene le novelle 3, 31 e 2.

     

    Narratore

    Masuccio Salernitano

    Trama

    Messer Bertramo d'Aquino, valoroso cavaliere di re Carlo I d'Angiò, s'innamora di Fiola Tortella, moglie di un altro cavaliere suo amico, Corrado: nessuno dei tentativi di Bertramo di attirare l'attenzione della donna va tuttavia a buon fine. Durante una battuta di caccia cui Corrado e Fiola partecipano, viene visto un falcone disperdere uno storno di starne: Corrado lo paragona a Bertramo in battaglia e tesse molte altre lodi del cavaliere. Fiola, ammirata, si risolve così a ricambiare l'interesse di Bertramo che, consigliato da un amico il quale non manca di ricordargli la natura volubile del genere femminile, scrive alla donna e ottiene di incontrarla. I due si ritrovano segretamente nel giardino di lei: dopo averla a lungo baciata, Bertramo domanda a Fiola perché abbia finalmente cambiato atteggiamento nei suoi confronti. Questa gli confessa di essersi sempre trattenuta per amore del marito e che per lo stesso amore del marito, che tanto ammira Bertamo, ha deciso di concedersi a lui. Il cavaliere, per evitare di fare un torto a Corrado, rivelatosi un vero amico, rinuncia di conseguenza a Fiola, cui dona comunque dei gioielli che la donna, avara, accetta. Bertramo dimostra in questo modo tutta la sua magnificenza.

    Personaggi principali

    Messer Bertramo d'Aquino (cavaliere), Fiola Tortella (gentildonna), Corrado (cavaliere), amico

    Ambientazione

    Napoli (città), orto

    Datazione dell'ambientazione

    1266 ca. - Datata

    Generi

    cronaca

    Prologo

    Masuccio rivolgendosi alla dedicataria, che avrebbe vinto la natura femminile, le offre la novella affinché lei possa giudicare quanto sono diversi i costumi degli uomini e delle donne.

    Epilogo

    Masuccio sottolinea la virtù di Bertramo e richiama il discorso del suo amico per introdurre la novella seguente.

    Autore: Tommaso Guardati Masuccio Salernitano

    DBI: F. De Propris, "Guardati, Tommaso", vol. 60 (2003)

    Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1476? ca.

    Luogo di produzione: Napoli

    Lingua: volgare

    Temi:

    battaglia, avarizia, liberalità, amicizia, amore, corteggiamento, infedeltà in amore

    A cura di: Michel Cattaneo