Novella del crocifisso

Novella appartenente a: Novellae - Morlini 70

Rubrica

De sindicis volentibus crucifixum vivum emere

Incipit

Pagani quodam in pago eorum in sacello crucifixum condere statuerunt; et, comunicato consilio, sindicos ad urbem destinaverunt.

Explicit

Novalla indicat nullam validiorem orationem fore quam Deum orare ut in corpore sano mentem inmictet et conservet.

 

Trama

Gli abitanti di un villaggio di campagna vogliono un crocifisso per la loro chiesa. Mandano per questo i loro rappresentanti in città. Quando arrivano in città, il falegname a cui si rivolgono li riconosce immediatamente per sciocchi e si prende gioco di loro domandando se vogliono un crocifisso vivo o morto. I rappresentanti non sanno rispondere e si avviano verso il villaggio per chiedere ai concittadini, ma sulla strada uno di loro ha l'intuizione: meglio comprare il crocifisso vivo, cosicché se poi il villaggio lo avrebbe voluto morto, si sarebbe potuto facilmente ucciderlo. Convinti da questa idea, gli uomini tornano dal falegname e chiedono il crocifisso vivo, senza ovviamente poterlo ottenere. Ne comprano uno morto e lo mettono in una cassa, sotto sale. Quando arrivano al villaggio e aprono la cassa trovano il crocifisso decomposto e roso dai topi. Gli abitanti del villaggio li accusano di stoltezza poiché, essendo noto che il morto va in putrefazione, avrebbero dovuto comprarlo vivo.

Personaggi principali

falegname (artigiano), messaggero, vicino

Ambientazione

villaggio, città, chiesa

Datazione dell'ambientazione

XIII sec.? - XVI sec.?

Generi

facezia, novella comica

Epilogo

La novella mostra che bisogna pregare Dio di dare una mente sana, in un corpo sano.

Autore: Girolamo Morlini

DBI: Pignatti F., "Morlini, Girolamo", vol. 77 (2012)

Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1520

Luogo di produzione: Napoli

Lingua: latino

A cura di: Sandra Carapezza