Novella del buffone Gianni e la signora

Novella appartenente a: Novellae - Morlini 53

Rubrica

De parascito qui matronam quandam futuit

Incipit

Reverendus prior Bari felici de domo de Pignatellis iocularem atque parascitum, nomina Ianne, habebat, qui, etsi senex esset, tamen animo nec permictente, loqui adhuc ignorabat.

Explicit

Novella indicat priapi magnitudine, nec vultus pulcritudine mulieres allectari.

 

Trama

Il priore di Bari tiene in casa un giullare, di età avanzata, muto, deforme, con un membro di smisurate proporzioni. Un giorno una nobildonna lo vede urinare e è colta da desiderio alla vista del membro enorme. Lo conduce in camera sua e gode di lui, dandogli poi qualche moneta. Queste prestazioni si ripetono finché il priore si insospettisce nel vedere il giullare arricchito e gliene domanda il motivo. Il giullare gli fa capire a cenni come guadagna le sue monete. Il priore allora lo licenzia.

Personaggi principali

signore, Gianni (buffone), priore di Bari (governatore)

Ambientazione

Bari (città), camera, del priore di Bari (castello)

Datazione dell'ambientazione

XV sec.

Generi

novella comica

Epilogo

La novella mostra che le donne sono allettate dalle dimensioni del membro.

Autore: Girolamo Morlini

DBI: Pignatti F., "Morlini, Girolamo", vol. 77 (2012)

Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1520

Luogo di produzione: Napoli

Lingua: latino

A cura di: Sandra Carapezza