La novella di Macedonio e Cherubino
Novella appartenente a: Novelle - Novelle dello Pseudo Gentile Sermini 31
Rubrica
Savoietto, a istanza di Macedonio suo segreto consorto, infamò et misse a sospecto Cherubino al loro signore, el quale, richiesto et comparito, sentendosi netto, virilmente rispose et fe’ chiaro el signore com’era stato sempre fedele servidore et dritto a ogni suo signore, et provò come Savoietto era traditore sempre stato al suo signore. El conte, di ciò maravigliandosi, volse la verità sapere; la qual saputa, con giustasententia gastigò et premiò ciascuno secondo e suoi meriti et operationi.
Incipit
Due signori furo nelle parti di Soria, l’uno conte di Monforte, che Alvigi si chiamava, l’altro marchese Sivero, signore d’una altra città nominata Belvaso, l’una dall’altra due giornate lontano, e quali signori sempre per antico erano stati nimici.
Explicit
Et Cherubino et i figliuoli sempre al conte furo dritti et leali et fedeli servidori, per la qual giustitia el conte ne venne in tanta loda et fama et dè tale essempro a tutto ’l suo paese che mentre che visse resse in gran trionfo et pacifico stato.
Narratore
Gentile Sermini
Trama
In Siria, Alvigi, conte di Monforte, assedia Belvaso uccidendone il marchese, Sivero. Pur mostrandosi benevolo con i cittadini della città sconfitta, Alvigi è informato dal proprio consigliere, Savoietto, che un cittadino di nome Cherubino congiura contro di lui. La soffiata è però concordata furtivamente tra Savoietto e Macedonio, cittadino della sconfitta Belvaso profondamente invidioso di Cherubino, il quale, nonostante il tentativo di sabotaggio, riesce a dimostrare al nuovo signore e al suo consiglio non soltanto le proprie origini monfortesi e i passati tradimenti di Savoietto — parente di Macedonio e dunque membro di un’antica casata di Belvaso — a svantaggio della signoria di Monforte, ma anche la propria fedeltà e innocenza, tanto da guadagnare i favori del conte diventandone consigliere. Al contrario, Savoietto e Macedonio sono infine severamente puniti dal signore, rispettivamente con una morte violenta al cospetto di tutte le sue vittime e tramite il taglio delle mani e della lingua.
Personaggi principali
Alvigi (signore), Sivero (signore), Macedonio (cittadino), Cherubino (cittadino), Savoietto (consigliere), figlio
Ambientazione
Siria (nazione), Monforte (città), Belvaso (città), palazzo
Datazione dell'ambientazione
Passato remoto
Generi
esempio, novella a lieto fine, racconto morale
Autore: Pseudo Gentile Sermini
DBI: Marchi M., "Sermini, Gentile", vol. 92 (2018)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1409 ca. - 1446 ca.
Luogo di produzione: Siena
Lingua: volgareTemi:
conflitti tra città, conflitto verbale, giustizia, punizione, evento pubblico, evento fittizio, assedio, gelosia, invidia, lealtà, relazione gerarchica signore/sottoposto, ingratitudine all'interno di rapporti di parentela
A cura di: Elena Niccolai