Novella degli spurgatori della cloaca
Novella appartenente a: Novellae - Morlini 33
Rubrica
De purgatoribus cloacae qui in stercore naufragium fecerunt.
Incipit
In civitate Neapolis, in platea Divi Augustini, ac in lare cuiusdam abstinentissimi parcimoniaeque principis empirici V., suum genium fraudantis, erant quaedam diutinae atque antiquissimae foricae; quae, cum ominium eius antecessorum excrementa cum fide ferme per centum annos servassent, ob earum ingluviem atque capacitatem purgatione egerunt numquam.
Explicit
Novella indicat magis avaros quam prodigos expendere, nec in arte confidendum, cum ubique et semper possibile est mori.
Trama
Un medico esageratamente avaro intende fare svuotare una fogna in cui da tempo immemorabile si riversa lo scarico della famiglia. La fogna funziona bene, ma evidentemente il medico è geloso dei suoi escrementi e non vuole che si mescolino con quelli dei predecessori. Fa scavare una fossa accanto alla cloaca, da cui estra pietre da costruzione, per guadagnare. A questo punto intende perforare la parete tra fossa e cloaca affinché la seconda defluisca nella prima e il liquame sia poi assorbito dal terreno. Fa venire gli operari che si calano nella fossa e abbattono la parete. Immediatamente lo scarico si riversa con impeto nella fossa sommergendo i lavoratori. L'avaro infine deve pagare per i loro funerali, perde il pagamento anticipato che aveva dato loro, deve rimettere a posto il luogo e finisce con l'ammalarsi per il fetore che la fogna così scoperchiata continua a emettere.
Personaggi principali
V. (medico), manovale
Ambientazione
Napoli (città), Sant'Agostino (piazza), casa di V. (casa)
Datazione dell'ambientazione
XV sec.
Generi
cronaca, novella comica
Epilogo
La novella mostra che gli avari spendono più dei prodighi e che si può morire in ogni occasione.
Autore: Girolamo Morlini
DBI: Pignatti F., "Morlini, Girolamo", vol. 77 (2012)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1520
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: latinoA cura di: Sandra Carapezza