Novella di madonna Barbara e del frate domenicano

Novella appartenente a: Il Novellino - Novellino 2

Dedicatario

Alfonso d'Aragona duca di Calabria
DBI: R. Mormone, "Alfonso II d'Aragona, re di Napoli", vol. 2 (1960)

    Rubrica

    Un frate dominichino dà ad intendere a madonna Barbara che conciperà de un iusto e farà lo quinto evangelista, e con tale inganno la ingravida; dopo, sotto altra fraude si fugge e il fatto si scuopre; il patre bassamente marita la Barbara.

    Incipit

    Sono alquanti, serenissimo signor mio, che volendo voltizzare supra 'l senno e la integrità, ed estimando mostrarosi a' vulgari buoni e de vertù ornati, lo loro conversare fanno de continuo con religiosi, e si da multi veduti sono, sputando paternostri si pascono de piedi de santi

    Explicit

    E benché de gli sofferti inganni fatti per un sì vile poltrone a la nominata gentil madonna se ne deve e meritamente avere e dolore e compassione, per quello che appresso sequirà non senza grandissimo piacere e festa sarà da trapassarne.

    Manoscritti

    • BNCF, Fondo Nazionale II. II. 56 (ex Mgb), c. 87

      Note: Contiene solo un frammento della novella
    • BRF, 2437, fasc. I, cc. 1r-5v
    • BNCF, Landau Finaly 46 (ex Landau 17)

      Note: Contiene inoltre le novelle 3, 21 e 31.

    Bibliografia

    Bibliografia critica
    • Leonardo Terrusi, La «Vita della beata Barbara di Lanzhuet» nel «Novellino» di Masuccio Salernitano.

     

    Narratore

    Masuccio Salernitano

    Trama

    Madonna Barbara, figlia del duca di Lanzhuet, sente durante l’infanzia la chiamata dello Spirito Santo e per questo motivo fa voto di castità. Tale decisione negli anni le vale una nomea di santa che richiama in città religiosi di ogni tipo. Tra essi giunge un giovane frate domenicano, a sua volta ritenuto venerabile. La fama del religioso arriva alle orecchie di Barbara, che desidera incontrarlo per ricevere consigli spirituali. Non appena la incontra il frate si innamora della ragazza. Convince allora i genitori di lei a far costruire un monastero intitolato alla beata Caterina da Siena nel quale la ragazza, insieme ad altre, possa perseverare nel suo voto e del quale lui sarebbe stato il padre spirituale. Nel monastero, il frate decide di mandare in esecuzione il proposito di possedere Barbara. Trovato un libro d’ore della ragazza nel quale è effigiato lo Spirito Santo, vi verga una scritta per cui la divinità pare annunciare a Barbara che concepirà "da un giusto" il "quinto evangelista". Il frate, fingendo di invitare la giovane alla cautela verso questi presunti annunci divini, in realtà prosegue nel suo piano facendo in modo che a Barbara durante la preghiera pervengano ulteriori biglietti che confermano l’annuncio. La ragazza si dispone quindi al compito assegnatole dall’alto e non può fare a meno di identificare la persona più idonea a farla concepire nel frate. Per molte notti successive i due si uniscono, finché la ragazza non resta incinta. Quando la sua condizione diventa evidente il frate fa credere alla ragazza di essere in procinto di recarsi presso il papa per ottenere che il nascituro venga immediatamente canonizzato. Così parte per non tornare mai più.

    Personaggi principali

    madonna Barbara (giovane), frate, duca di Lanzhuet (nobile), moglie del duca (moglie)

    Ambientazione

    Germania (nazione), convento

    Datazione dell'ambientazione

    Passato prossimo

    Generi

    cronaca, novella comica, racconto morale

    Prologo

    Masuccio si difende dall'accusa di scrivere esclusivamente contro i frati. Taccia poi l'intera categoria dei religiosi di malvagità, ma introducendo la novella sostiene di voler raccontare della beffa messa in atto da un frate in particolare.

    Epilogo

    Masuccio riprende la sua polemica contro i religiosi e sostiene che la novella mostri i frutti che si possono cogliere dalla (supposta) santità di certai religiosi. Introduce quindi la novella successiva.

    Autore: Tommaso Guardati Masuccio Salernitano

    DBI: F. De Propris, "Guardati, Tommaso", vol. 60 (2003)

    Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1450? ca.

    Luogo di produzione: Napoli

    Lingua: volgare

    Temi:

    miracolo, evento reale, lussuria, eros

    A cura di: Michel Cattaneo