Novella del Treponti Pentapolitano
Novella appartenente a: Novellae - Morlini 15
Rubrica
De plebeo exotico sermone loquente
Incipit
Plebeius vecors animi in emporio erat, qui exotico sermone loqui adeo assuetus erat, ut commodum eius ex ore verbum exibat, quin exotico modo, alias cervico, relatum nec esset.
Explicit
Novella indicat quemlibet debere indigeno sermone loqui.
Trama
Un popolano è abituato a parlare una strana e incomprensibile lingua. Un giorno parla in questo modo al 'Treponti pentapolitano' (espressione che probabilmente non indica una specifica autorità, ma vale come formula altisonante, forse di sapore spagnoleggiante). L'uomo, che non lo capisce, chiede la mediazione di un interprete, ma anche in questo modo si produce un fraintendimento: il governatore pensa di essere stato accusato di pederastia, mentre gli si stava additando un ladro. Il popolano viene arrestato e trattenuto in catene fino al pagamento di una multa.
Personaggi principali
Treponti Pentapolitano (governatore), proletario, interprete
Ambientazione
mercato, Napoli (città)
Datazione dell'ambientazione
XIII sec.? - XVI sec.?
Generi
facezia
Epilogo
La novella mostra che bisogna parlare la lingua del posto.
Autore: Girolamo Morlini
DBI: Pignatti F., "Morlini, Girolamo", vol. 77 (2012)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1520
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: latinoA cura di: Sandra Carapezza