Novella di Antonio Moro e di Marco
Novella appartenente a: Il Novellino - Novellino 38
Rubrica
Antonio Moro, innamorato de la muglie de un marinaro, da lui medesmo sotto inganno se fa condurre a godere con lei; menala in barca e, non cognosciuta, fa il marito con essa godere; pàgane un disnare e 'l fatto se descuopre; il marinaro se fugge per virgogna, e Antonio publico gode con la muglie.
Incipit
Dopo che da li ciele o da' nostri contrarii fati non ce fo con comone comodità conceso, nobilissimo mio messere Iorgi, gli suavi frutti de la nostra alma e giocunda amicicia, como non dubito parimente disideravamo, gostare, ho priso per partito in alcuna parte a tanto mancamento satisfare [...].
Explicit
E io, lassando il mundo como l'ho trovato, demostrerò appresso a quanta infelicità e Amore e Fortuna dui poveretti amanti retornò.
Narratore
Masuccio Salernitano
Trama
Il giovane nobile veneziano Antonio Moro nota la bella moglie del pescatore Marco da Curciola e brama di possederla. La avvicina e ottiene il suo interessamento: escogita così un modo per allontanare il marito. Chiede proprio a Marco di accompagnarlo con la sua barca, lungo i canali, presso la casa di una sua amante; sceso a terra, raggiunge in realtà la casa dello stesso Marco e, forzata la serratura, si unisce alla moglie. Torna quindi alla barca e Marco gli confida che nell'attesa è stato preso a sua volta dal desiderio e di essere stato di conseguenza sul punto di tornare dalla moglie. Antonio, rilanciando la beffa, gli offre allora di accompagnarlo anche per la sera successiva, quando alla sua amante si unirà una seconda donna della quale Marco potrà godere, sdebitandosi poi con un pranzo di pesce. La sera successiva Antonio si fa condurre allo stesso luogo e torna alla barca con la moglie di Marco camuffata, fingendo che l'amica non sia potuta venire, ma che offrirà comunque al barcaiolo la sua stessa donna. Si apparta quindi con la donna e poi lascia spazio al marito inconsapevole. Antonio divulga il fatto tra gli amici, che canzonano Marco in occasione del pranzo promesso. Marco, ormai al corrente dell'adulterio, torna a casa ma non trova la moglie, che Antonio ha fatto allottare per evitarle ritorsioni. Per lo smacco, Marco sceglie di abbandonare la casa e tornare a Curciola; la moglie resta e continua a intrattenersi con Antonio.
Personaggi principali
Antonio Moro (gentiluomo), Marco da Curciola (pescatore), moglie, amico
Ambientazione
Venezia (città)
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Generi
cronaca
Prologo
Per colmare la distanza dall'amico Masuccio gli invia la novella, sperando che con ciò egli si ricordi di lui.
Epilogo
Masuccio riflette sulle astuzie degli amanti ai danni dei gelosi. Introduce quindi la novella successiva.
Autore: Tommaso Guardati Masuccio Salernitano
DBI: F. De Propris, "Guardati, Tommaso", vol. 60 (2003)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1476? ca.
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: volgareTemi:
beffa, travestimento, astuzia, amore, infedeltà in amore
A cura di: Michel Cattaneo