Novella della trapanese, del moro e della turca
Novella appartenente a: Il Novellino - Novellino 22
Dedicatario
Galeazzo Sanseverino
DBI: G. Alonge, "Sanseverino, Galeazzo", vol. 90 (2017)
Rubrica
Una donna trapanise se innamora d'un moro, e da lui se fa carnalmente cognoscere; roba il marito, e col moro e una turca se ne fugeno in Barbaria; il marito, per vindicarse, va travestito, ammazza il moro e la muglia, e con la turca se ne retorna a Trapani, e sposala per muglie, e con lei gode gran tempo felicemente.
Incipit
Non bastando a tanto lavore la mia stracca e non sacia penna de, scrivendo, racontare [...], de lassare intendo quello che intrinsicamente ho dagli teneri anni conosciuto [...].
Explicit
[...] dirò de un altro crodelissimo e quasi mai non udito caso, novamente in Palermo successo ad una impia anzi diabolica matre, la NARRAZIONE de la quale appena da la onestà me è concessa.
Bibliografia
Narratore
Masuccio Salernitano
Trama
La moglie del gentiluomo trapanese Nicolao d'Aguito è presa dalla lussuria per il loro servitore moro Elia al punto che quando costui, nostalgico della sua terra d'origine, si dispone a fuggire, decide di seguirlo. I due portano con sé vari beni dell'uomo e anche un'altra serva, di origine turca, Lucia. Una volta arrivati a Tripoli, Elia inizia tuttavia a provare avversione per una donna tanto riprovevole da avere in tal modo abbandonato il marito, maltrattandola. Nicolao, scoperta la fuga, raggiunge a sua volta l'Africa, camuffandosi da moro: qui, avvicinata Lucia, che gli si dimostra fedele, riesce a ritrovare la moglie, frattanto pentitasi, e a essere introdotto in casa del moro, con il pretesto di portarla in salvo. Invece, nella notte, uccide violentemente Elia e la moglie infedele, ruba i loro averi e, tornato in Sicilia, prende per moglie la serva Lucia.
Personaggi principali
Nicolao d'Aguito (gentiluomo), moglie, Elia (servo), Lucia (servo)
Ambientazione
Trapani (città), Tripoli (città)
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Generi
cronaca
Prologo
Masuccio dice di rivolgere la novella al virtuoso e giovane dedicatario al fine di dissolvere ogni sua eventuale fiducia e passione residua per le donne.
Epilogo
Masuccio loda grandemente la virtù mostrata dal marito. Introduce poi la novella seguente.
Autore: Tommaso Guardati Masuccio Salernitano
DBI: F. De Propris, "Guardati, Tommaso", vol. 60 (2003)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1476? ca.
Luogo di produzione: Napoli
Lingua: latinoTemi:
conflitti uomo/donna, travestimento, conflitto fisico, vendetta, punizione, omicidio, viaggio, lussuria, virtù, liberalità, tradimento in amore
A cura di: Michel Cattaneo