La novella di Agabito da Perugia
Novella appartenente a: Novelle - Novelle dello Pseudo Gentile Sermini 8
Rubrica
Misser Agabito da Perugia, inamorato d’Isabella, presala per donna et non essendo suo mestiero, d’uno studiante s’inamorò, il cui nome era Germano. E venuto differentia fra moglie et marito, condocta in corte de la regina Giovanna la quistione, infine epso misser Agabito fu arso per sodomito e Isabella fu reda di ciò che lui haveva et fu donna di misser Germano decto, facto novello cavaliere dalla reina Giovanna.
Incipit
Ne la magnifica et nobile città di Napoli era uno perugino, il cui nome era misser Agabito, doctore in legge civili, et essendo uscito et ribello di Perugia, era advocato in corte.
Explicit
Et nella gratia della reina sempre si conservaro, per modo che madama li fece suoi cortigiani, misser Germano del suo secreto consiglio et madonna Isabella delle sue più in gratia damigelle che ella havesse et con buona provisione, et così in gratia della reina et di tutta la corte riccamente vissero tutto il tempo della vita loro.
Narratore
Pseudo Gentile Sermini
Trama
L’avvocato misser Agabito, conosciuto per il suo carattere grossolano, dopo essere stato esiliato da Perugia vive a Napoli dove si innamora e sposa, grazie alla mediazione di misser Oddo, Isabella, giovanissima e di umili origini. Il matrimonio procede serenamente soltanto per i primi sette mesi, ovvero finché l’avvocato perugino non torna alle sue preferenze omosessuali innamorandosi di uno studente di nome Germano che, in seguito alla morte del padre, si trasferisce stabilmente con la coppia giungendo persino a dormire nello stesso letto. Isabella mal tollera la situazione e, approfittando di una trasferta della durata di un mese di misser Agabito a Roma — sede di un’assemblea tra i fuoriusciti forzatamente da Perugia —, giace ripetutamente con Germano. Ritornato, misser Agabito viene informato del tradimento dalla fantesca: infuriato, l’avvocato porta a giudizio i due giovani di fronte alla regina Giovanna (probabilmente Giovanna II di Napoli), la quale, ascoltata la versione dei fatti anche dalla voce di Isabella e di Germano, decide assieme alle sue damigelle di condannare al rogo messer Agabito in quanto colpevole di sodomia, di far cavaliere Germano e infine di dargli in sposa Isabella. La novella si conclude con dei vivaci festeggiamenti alla corte di Napoli in onore del matrimonio dei due giovani, che divengono rispettivamente membro del consiglio segreto della regina e sua damigella fidata.
Personaggi principali
Agapito (cittadino), Isabella (moglie), Germano (studente), Giovanna (re-regina), Oddo (cortigiano), padre, dama, servo, servo
Ambientazione
Napoli (città), Perugia (città), Roma (città), Napoli (palazzo)
Datazione dell'ambientazione
Passato prossimo
Generi
novella a lieto fine, novella erotica, racconto morale
Autore: Pseudo Gentile Sermini
DBI: Marchi M., "Sermini, Gentile", vol. 92 (2018)
Periodo di composizione/ data di pubblicazione: 1409 ca. - 1446
Luogo di produzione: Siena
Lingua: volgareTemi:
conflitto fisico, vendetta, punizione, lussuria, relazione gerarchica re/suddito, relazione genitori/figli, eros, ingratitudine in amore, tradimento in amore
A cura di: Elena Niccolai